Non respingere i sogni perché sono sogni. Tutti i sogni possono essere realtà, se il sogno non finisce.

martedì 16 novembre 2010

EUROPA TRA ASSOLUTISMO E LIBERALISMO

D1 EUROPA TRA ASSOLUTISMO E LIBERALISMO
Nel 13 secolo i sovrani delle singole monarchie nazionali avevano cercato di rendersi autonomi dall’imperatore e nel 14 secolo erano riusciti a conquistare un potere assoluto,ovvero sciolto da vincoli e leggi,limitando quello di feudatari (x combatterli il sovrano creava una nuova nobiltà o si alleava con la borghesia offrendo benefici economici) e quello dei parlamentari (assemblee indette qnd bisognava imporre tasse ai sudditi).

I sovrani esercitavano il loro potere attraverso la burocrazia e l’esercito permanente -> c’ erano quindi nuove spese da affrontare che ricaddero sui sudditi che videro aumentare le tasse

Il modello dell’ASSOLUTISMO per antonomasia è quello della Francia di LUIGI XIV; alla morte del ministro che aveva governato mentre lui era piccolo decise di non voler al suo fianco persone che con il loro nome potessero oscurarlo.
impose alla nobiltà la sua autorità degna del Re Sole,come si faceva chiamare
volle mostrare la sua grandezza costruendo la Reggia di Versailles, vicina a parigi ma non troppo in modo da restar in contatto con i sudditi senza farsi influenzare dalla popolazione parigina; a corte vivevano anche dei nobili che,allontanati dai loro possedimenti persero potere
Luigi XIV nominò controllore delle finanze COLBERT:
sosteneva il mercantilismo -> teoria che affermava che la ricchezza di uno stato si basasse sulla quantità di denaro e metalli preziosi che possedeva
limitò le esportazioni,impose dazi elevati
compagnia francese delle Indie (commercio con i paesi d’oltreoceano)
taglia le spese e aumenta le imposte
nonostante tutto la Francia era basata sull’agricoltura che dava rendite ma non profitti
Luigi XIV per diventare completamente autonomo doveva allontanarsi dalla chiesa di Roma
- Nel 1682 venne compilata da un vescovo la Dichiarazione del Clero Gallicano sul potere della Chiesa in cui veniva riconosciuta l’autorità del sovrano nella sfera temporale.
Il motivo della lotta fu il problema delle rendite delle sedi vescovili che nn si sapeva da chi dovessero essere percepite,se dalla chiesa o dalla corona; queste tesi vennero respinte dalla chiesa di Roma
Giansenismo –movimento autonomo dai sovrani ; sostenevano l’importanza del dono della grazia rifacendosi a Sant’ Agostino ma fu guardato con sospetto poiché era già stato messo al centro di tutto dai calvinisti e dai protestanti sarebbe quindi stato come accettare il protestantesimo e scontrarsi con la chiesa di Roma, da Giansenio ; mettevano in discussione le autorità pontificia -> venne condannato dalla chiesa
Ugonotti –questione protestante chiusa con Luigi XIV grazie all’editto di Nantes 1598 con cui si riconosceva ai calvinisti francesi (ugonotti) la libertà di professare il culto -> spesso ostacolata fino all’Editto di Fontainbleau in cui tutti i francesi erano obbligati ad accettare il cattolicesimo.

Intanto in INGHILTERRA
Viene emanata l’ABEAS CORPUS, una legge che garantisce le libertà individuali rispetto alla soprafazione. Nessuno può essere arrestato arbitrariamente e deve avere un giusto processo-> tutela dei diritti individuali
ciò fa capire che non siamo più nello stato assoluto
un'altra novità avviene nel PARLAMENTO in cui ci sono dibattiti tra LIBERALI (+ impo il parlamento,borghesi) e i CONSERVATORI (+ impo al monarchia,nobili) che hanno progetti diversi per il futuro.

Sale al potere Giacomo II che cerca di imporre il cattolicesimo mettendolo al potere ma ah tutti contro,viene subito isolato quindi. Viene sostituito con Gugliemo d’Orange che venne investito dal parlamento -> non ‘è più un investitura divina; è il re che chiede al Parlamento l’investitura. Emanò la legge dei diritti 1688

//John Locke -> stato garante dei diritti dei cittadini, stato fatto dai cittadini che se insoddisfatti potevano ribellarsi
//sistema uninominale -> sistema inglese di oggi

-parlamento, il suo ruolo diventa più importante e il ruolo della successione è legato a lui
-divisione dei poteri tra parlamento (legislativo) e sovrano (esecutivo)
 Reciproco controllo dei poteri,nessuno può guadagnare tutto il potere (garanzia del governo liberale)

1707 gran bretagna (Inghilterra + scozia)
18^ Hannover
I primi re sono assenti dalla politica in Gran Bretagna. Giorgio III con lui la monarchia diventa completamente inglese
Il problema che dovrà affrontare è la rivoluzione Americana e le colonie americane
Sistema economico
Nuova istituzione
Teorici                             fanno diventare la G.Bretagna una grande potenza
Dinamica successioni
Rivoluzione industriale

RUSSIA – PIETRO IL GRANDE
Grazie a lui la russia fa passi avanti verso l’occidentalizzazione; prima di prendere il potere decide di fare un viaggio fuori dalla russia; punta sull’industria cantieristica (cantieri navali)
Fonda San Pietro Burgo città inizialmente non molto importante ma che assunse in seguito importanza. Società divisa in ceti sociali con una struttura rigida,non c’era il dinamismo sociale.
Tentativo di occidentalizzazione e territorio troppo grande da nn permettere la formazione di una borghesia industriale

IMPERO ASBURGICO ->impero multietnico
Mirava al regno ottomano con cui confinavano
Diventa l’unica garanzia di difesa per alcuni territori dell’espansionismo ottomano
Guerra che si conclude a favore dell’impero Asburgico e gli ottomani rinunciano ad arrivare a Vienna via terra,la loro metà.
1699 turchi stringono ed assaltano Vienna. Intervengono i polacchi e venezia che li sconfiggono
PACE DI CARLOWITZ

D4 ASSOLUTISMO ILLUMINATO E LE RIFORME

D4 ASSOLUTISMO ILLUMINATO E LE RIFORME

I SOVRANI ILLUMINATI
Le idee dell’illuminismo influenzarono alcuni sovrani europei come Federico II di Prussia,Caterina II di Russia e Maria Teresa d’Austria e suo figlio Giuseppe II: essi vennero definiti “illuminati” perché tentarono di mitigare l’assolutismo con riforme modernizzatrici. Nella maggior parte dei casi,però,la loro attività riformatrice fu di breve durata e suscitò amare delusioni in chi aveva creduto nel cambiamento

CATERINA II DI RUSSIA
Salì al potere  nel 1762 dopo aver fatto abdicare il marito Pietro III assassinato in carcere. Seguiva una politica riformatrice,effettuò riforme come :
-          aprire scuole pubbliche
-          concedere la libertà di stampare opere di ispirazione riformista
segue una politica verso la chiesa greco-ortodossa; requisisce le terre al clero e agli ecclesiastici per limitare la loro influenza.
-          non limita invece il potere dei nobili che oltre alle terre potevano possedere i contadini che insorsero nel 1773 guidati da Pugacev,loro guida che diceva di essere Pietro III.
1764 muore Augusto III di Sassonia successo da Stanislao,polacco sostenuto da Caterina II che riteneva ci fosse necessità di una politica riformatrice. Stanislao è l’ultimo sovrano della Polonia indipendentemente.
-i nobili si rivoltarono contro Stanislao; Caterina approfittò e con il suo esercito lo attaccò.
Il conflitto si svolge quindi tra:
POLONIA E IMPERO OTTOMANO – RUSSIA PRUSSIA AUSTRIA
In conflitto porta alla prima spartizione della Polonia (avvantaggio la Russia che si impadronì della Polonia e di territori molto vasti) ne seguiranno poi altre 4.

MARIA TERESA D’AUSTRIA
-          riformò l’amministrazione
-          aumentò il numero di organi al suo interno in modo da potersi occupare in modo migliore di un territorio così vasto
-          non si staccò dalla chiesa poiché era cattolica ma cercò di limitare la sua influenza eliminando l’ordine dei gesuiti in Austria e sopprimendo parte dei monasteri
-         
UN RIFORMISMO DI STAMPO AUSTRIACO
In Italia le riforme furono attuate soprattutto in Lombardia e in Toscana che erano regioni sotto il dominio o l’influenza dell’impero austriaco. La Lombardia venne governata dagli imperatori austriaci con la stessa politica riformatrice attuata in Austria. Nel regno di Napoli i tentativi di riforma diedero invece scarsi risultati,a causa della forza della feudalità

Lombardia : rinnovo apparato amministrativo,promozione sviluppo apparato produttivo,-> portarono ad un aumento delle entrate x gli Austriaci
Riforma del catasto,aumento profitti dall’agricoltura

Toscana: Lorena – mezzadria campo con colonia da cui ricavare profitti

Regno di Napoli: agricoltura tradizionale e arretrata – diff tra napoli e provincie

LUDOVICO ARIOSTO

LUDOVICO ARIOSTO
Nasce a Reggio Emilia nel 1474. Fa parte di una famiglia composta da 12 figli (e ciò influirà molto sulla sua vita). Suo padre effettuava molti spostamenti in particolar modo a Rovigo,Reggia e Ferrara,città che lui frequenterà molto. Il padre voleva sistemarlo a corte e lo fece studiare diritto nonostante lui fosse più attratto dalla letteratura.
- 1494 ,a Ferrara,intraprende gli studi letterari. (formazione umanistica,quindi latina ma non   approfondisce il greco)
- entra nella corte di Ferrara dove conosce Pietro Bembo
- 1500 muore il padre,si trova quindi di fronte alle necessità della famiglia
- 1503 va al servizio del cardinale Ippolito d’Este, prende gli ordini minori per ottenere i privilegi ecclesiastici offerti.
Nonostante tutto continua comunque a scrivere le poesie latine mentre a corte Ducale compone commedie
- va a Roma due volte per incontrare Giulio II e Leone X de i medici che conosceva già di persona (sperava di poter ricavare qualche beneficio e vantaggio a nome dell’amicizia)
- conosce Alessandra Benicci, una dama sposata con cui ha una relazione segreta. Suo marito muore ma dato che nessuno dei due voleva rinunciare ai propri privilegi mantengono la loro relazione segreta
- 1516 scrive l’ Orlando Furioso,opera che dedica al cardinale Ippolito
L’anno seguente però il cardinale prende servizio a Budapest,in Ungheria e lui si rifiuta di    seguirlo. Viene quindi licenziato.
- entra a servizio della corte di Ferrara con Duca Alfonso
Scrisse le Satire,opera non destinata alla publicazione e una rielaborazione dell’ Orlando pubblicata nel 1521
- tra il 1522 e il 1525 svolge incarichi amministrativi in Toscana,nella Carfagnana
Torna alla corte di Ferrara dove si crea una vita autonoma da quella di corte. Muore nel 1533,l’anno successivo alla pubblicazione della 3 edizione dell’Orlando.

OPERE
Ariosto è un poeta umanista e cortigiano che si dedicò in particolar modo alla poesia in volgare. Le sue opere più importanti sono:
-          commedie (sono un modello)
-          Satire (composte dopo la 1 edizione del Furioso)
-          Orlando Furioso

SATIRE: non sono opere preparatorie poiché sono state composte nel periodo della sua maturità
               Sono opere di accompagnamento
               Non erano destinate alla pubblicazione poiché era un opera di riflessione e di colloquio
               intimo
nella 1 delle 17 spiega il motivo per cui non ha seguito il cardinale Ippolito in Ungheria.
Analizza il ruolo tra cortigiano (di cui critica l’atteggiamento) e signore/corte
Critica i mecenati opportunisti che non si interessano realmente alla cultura
Rivendica la semplicità della vita e l’ideale di sobrietà della vita

ORLANDO FURIOSO:
opera più importante scritta nel 1516 e dedicata al cardinale Ippolito d’Este di cui era al servizio.
In quest’opera celebra gli Estensi,nobile famiglia di cui voleva esaltare passato e presente.
Spesso si rivolge anche al duca Alfonso,il dedicatario.

- Ripercorre la tradizione cavalleresca già presente nell’Orlando Innamorato del Boiardo; riprende la storia narrata nell’Innamorato. (riprendono dai romanzi medievali francesi e italiani)
- vuole delineare un grande modello eroico e dar vita ad un supremo ideale di equilibrio e di controllo sul mondo. Vuole trarre valori luminosi da proporre ala società del suo tempo.
- ha anche la funzione di critica nei confronti della corte, in particolar modo quando parla lui in prima persona con i lettori mostrando così i suoi contrasti con la corte
- oltre alla corte,a cui era rivolto e per cui era stata scritta l’opera,Ariosto ricerca altri lettori ovvero le donne,che cita spesso nelle sue opere in cui fa apprezzamenti,esordi,omaggi,ecc… poi amici e letterati in grado di apprezzare pienamente l’opera.

TEMI:
Eroismo (emerge nelle scene di guerra in particolare)
Pazzia (di Orlando, eccessiva e paradossale poiché colpisce proprio lui che doveva essere il cavaliere savio per eccellenza,l’eroe più puro)
Desiderio (rappresentato da Angelica, oggetto amato che si sottrae all’amante,ovvero l’Orlando poiché preferisce l’amore di un Medoro,un umile paggio a quello di un grande eroe.
Magia (sono presenti maghi nel poema capaci di creare paesaggi e immagini ingannevoli)

ELENCO TEMATICHE
MACHIAVELLI
GUICCIARDINI
DATE  NASCITA E MORTE
1496,pieno del periodo di pace seguente alla pace di Lodi
1527,anno dell’arrivo dei Lanzichenecchi in Italia e saccheggio di Roma
1483
1540



INGRESSO IN POLITICA
Fine 400 con i de Medici a Firenze
1512 entra presto in politica dopo aver esercitato per anni l’avvocatura
RUOLI POLITICI
Responsabile della seconda cancelleria e segretario della magistratura dei dieci di libertà e pace
Ambasciatore di Firenze e assunse una certa importanza al servizio di Papa Leone X a Roma
OPERE
Il Principe (1513)
La Mandragora
I Discorsi sopra la prima decade di Tito Livio
Storia d’Italia
Opera sui discordi di Machiavelli
Storia Fiorentina
I ricordi politici e civili
Del reggimento di Firenze
CONCEZIONE STORIA
Maestra di vita
La storia ci da principi fondamentali e li insegna; dice che errori non commettere nuovamente,le cose da imitare e gli esempi da seguire :
guardare al passato per trovare le basi per costruire un futuro migliore
Storia non è maestra di vita
Le situazioni sono sempre diverse, a volte sostanzialmente altre nei dettagli che possono creare dinamiche incontrollabili
Bisogna cogliere le peculiarità di ogni  situazione:
guardare al passato non serve poiché le situazioni sono sempre differenti
CONCETTO UOMO
Visione pessimistica dell’uomo che si fa facilmente ingannare
Uomo deve conoscere in comportamento degli altri per esser avvantaggiato e quindi possa usare questi caratteri freddamente
Visione pessimistica dell’uomo che pensa che nella confusione dei tempi,e in un contesto di uomini non buoni, gli individui debbano avere come fine la loro condizione
FORTUNA
Condizione storica
Incanalare la fortuna,costruire degli argini per prevenire
Incontrollabile, ha la meglio ecco perché bisogna cogliere i particolari per salvare la propri condizione
QUALITA’ INDIVIDUALI
Virtù ->libero arbitrio
Virtù per lo stato
Discrezione per il suo particulare
particulare
VISIONE DEL FUTURO




a breve caricamento di "conflitti sociali e rivoluzioni";
primo volume di storia

LE GUERRE DELLA PRIMA META’ DEL SETTECENTO

LE GUERRE DELLA PRIMA META’ DEL SETTECENTO

2.1 – 2.2 LE MINACCE ALL’EQUILIBRIO EUROPEO - GUERRA DI SUCCESSIONE SPAGNOLA
Nel 1700, alla morte del re di Spagna Carlo II,si aprì in Europa un periodo di conflitti che diedero vita a tre guerre,dette di successione poiché erano state combattute per decidere la successione al trono di Spagna,Polonia e Austria. Le dinastie regnanti volevano impedire che sui troni vacanti salissero membri di dinastie avversarie,perché in questo modo sarebbe stato turbato l’equilibrio tra gli Stati Europei. La prima guerre di successione fu quella spagnola. Nel timore che le corone di Spagna e Francia si unissero, l’imperatore Leopoldo I,l’Inghilterra e l’Olanda si coalizzarono e dichiararono guerra alla Francia e alla Spagna. La fine del conflitto sancì la separazione tra la Spagna e l’impero e pose termine alla dominazione spagnola in Italia.

1702 inizio guerra
1713 pace di Utrecht inglesi e olandesi con la Francia
1705 morte di Leopoldo I
1714 trattato di Rastadt tra Austria e Francia; filippo V rimase sul trono di Spagna ma rinunciò al diritto di successione al trono francese
1707 truppe austriache occupano Napoli
1720 pace dell’Aia rinuncia della Spagna dei territori italiani; la spagna aveva tentato una rivincita ma si trovò Inghilterra,Austria,Francia e Olanda contro e perse.
1711 morte successore di Leopoldo I




2.3 LA GUERRA DI SUCCESSIONE POLACCA
La seconda guerra di successione fu quella per il trono di Polonia e vide l’Austria e la Russia contrapporsi alla Francia,sostenuta da Spagna e regno di Sardegna. A conclusione della guerra il trono di Polonia andò ad Augusto III di Sassonia, il candidato sostenuto da Austria e Russia. Anche questa guerra ebbe conseguenze rilevanti sull’assetto politico-territoriale italiano poiché la guerra si era svolta proprio sul suo territorio. La guerra finì nel 1738 con la pace di Vienna che lascio Augusto III al trono e ridiede all’imperatore il Milanese.

2.4 LA MILITARIZZAZIONE DELLA PRUSSIA
A partire dal 600 il regno di Prussia assunse un ruolo sempre più importante nello scenario europeo. Il re Federico Guglielmo I iniziò a potenziare l’esercito,imponendo una dura disciplina militare. Parallelamente rafforzò anche l’amministrazione statale,facendo della Prussia uno stato efficiente e militarizzato. La sua opera fu portata avanti da Federico II,che per il suo prestigio intellettuale e le sue capacità militari fu definito il Grande.

2.5 LA GUERRA DI SUCCESSIONE AUSTRIACA E LA GUERRA DEI SETTE ANNI

GUERRA DI SUCCESSIONE AUSTRIACA - 1740/1748 Carlo VI, avendo un'unica figlia femmina, Maria Teresa, si preoccupa di abolire la legge che non consentiva a una donna di salire al trono, con la prammatica sanzione. Alla sua morte, però, sia il Duca di Baviera, sia Federico Augusto III di Polonia pretendevano il trono, in quanto generì del precedente imperatore Giuseppe I. In oltre la questione interessava anche altri sovrani che volevano estendere i proprio territori (Francia, Spagna, Russia, Sardegna). La Guerra vede l'Inghilterra, l'Olanda e l'Austria contro gli altri stati, che si conclude con la pace di Aquisgrana, in base a cui a M.Teresa e a suo marito viene riconosciuto il diritto alla corona imperiale.

GUERRA DEI SETTE ANNI
Scoppiata nel 1756 fra Austria e Prussia per il possesso della Slesia, la guerra dei Sette anni coinvolse quasi tutti gli stati europei e le rispettive colonie d'oltremare. I due schieramenti erano, da un lato, la Prussia, la Gran Bretagna e l'Hannover; dall'altro, l'Austria, la Francia, la Russia, la Spagna, la Sassonia e la Svezia. I trattati di pace del 1763 assegnarono la Slesia a Federico II di Prussia e il Canada alla Gran Bretagna.
CAUSA - La volontà austriaca di riprendere possesso della ricca provincia della Slesia, ceduta alla Prussia nel 1748 in base alla pace di Aquisgrana, fu all’origine del conflitto.

FATTI – la guerra ebbe inizio nel 1756. la gran Bretagna guidata dal primo ministro William Pitt inviò truppe nell’America de Nord dove nel 1759 i francesi furono costretti alla resa sia in India dove la compagnia delle indie Francese aveva stabilito alcune colonie conquistate poi dagli inglesi
1761 entrò in guerra anche la spagna a fianco della Francia (entrò in guerra poiché avevano interessi comuni a fermare l espansione dell’inghilterra)
1762 russia ritira dal conflitto; era chiaro che nessuno ei due schieramenti avrebbe vinto sull’altro quindi fu stipulata la pace di Hubertsbrug 1763.
CONSEGUENZE
(Slesia rimase alla Prussia)
Cambiamenti nelle colonie francesi che andarono perdute

lunedì 1 novembre 2010

UNA RIVOLUZIONE CULTURALE

UNA RIVOLUZIONE CULTURALE
3.1 DAL LIBERALISMO LL’ILLUMINISMO
La definizione di illuminismo più importante è quella data dal filosofo tedesco Kant ; affermava che l’illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso -> ovvero l’uomo si trova in una condizione di minorità quando sente di dover esser educato,ed è egli stesso consapevole di questa condizione dovuta alla mancanza di coraggio. Bisognava aver coraggio di servirsi della propria intelligenza per porsi contro i principi fondati sulla fede,sulla consuetudine,o sull’autorità: bisognava servirsi dei lumi della ragione.
Il pensiero politico illuminista si sviluppò in particolar modo in Francia ma ebbe un forte legame con il liberalismo inglese poiché la libertà di ricerca degli intellettuali trovava fondamento nella libertà politica.
La sostanza del pensiero illuministico sta nel rifiuto dell’accettazione passiva e acritica della tradizione, e si fonda sulla valorizzazione dell'individuo e sulla valutazione della funzionalità della singola legge o della singola istituzione in ragione della sua utilità sociale, considerata come il fine ultimo delle attività del singolo.
Alla ragione viene attribuita una supremazia indiscussa: essa è l'unico strumento di conoscenza della realtà.
Inoltre si impone un nuovo concetto d’intellettuale e dell'uomo di cultura.
Un altro aspetto notevole è infatti la valorizzazione della cultura, l'attenzione dedicata alle arti meccaniche. Determinante è la nascita dell' enciclopedia.
Le pagine degli illuministi sono percorse da una costante di ottimismo, una fiduciosa certezza nel progresso.
Locke venne definito un precursore dell’illuminismo.
MONTESQUIEU E IL MODELLO INGLESE-> barone
Avendo passato un lungo periodo in Inghilterra si accorse della sua influenza sulla Francia. In Inghilterra iniziò ad apprezzare la monarchia costituzionale fondata sulla suddivisione del potere in legislativo,esecutivo e giudiziario.
Scrisse molte opere in cui : afferma che la storia è frutto degli uomini non del caso o di dio,che le leggi non erano universali e dovevano essere adattate, dice che bisognerebbe fondare la società su un libero accordo tra tutti i suoi membri; non voleva un ritorno alla società primitiva ma un rifondazione. Critica poi il popolo inglese che ritiene di essere libero sempre ma in verità lo è solo durante l’elezione dei membri del parlamento.

3.2 – 3.4 L’ENCYCLPEDIE’ E LA VISIONE SCIENTIFICA DEL MONDO
È l’opera illuminista più importante,pubblicata nel 1751 in Francia.
Nata dalla collaborazione tra D’Alembert (fisico e matematico) e Diderot (scrittore),i due curatori.
L’opera influisce sulla visione scientifica del mondo.


D’Alembert
Diderot
Da un profilo della scienza da Galileo a Newton
ribadisce l’importanza della matematica
scienza sperimentale di carattere induttivo
contro le interpretazioni dell’universo dei teologi che potevano spiegare solo i problemi religiosi
Deista,crede in dio ma pensa che non si sia rivelato all’uomo
concezione materialista dell’universo
concetto di evoluzione della specie (evoluzione graduale – Darwin)
creati da dio ma evoluti



3.3 VOLTAIRE
Diffuse in tutta Europa i principi fondamentali dell’Illuminismo di pace e tolleranza. La tolleranza è la prima legge fondamentale dell’umanità:
ogni uomo ha le sue debolezze quindi dobbiamo comprenderci ed esser tolleranti
sul piano politico l’uomo è intollerante ; su quello economico è tollerante
Vorrebbe per tutti la libertà di culto.
Chi perseguita un altro uomo solo perché ha idee diverse è un mostro poiché è suo fratello.
“Se dio non esiste bisognerebbe inventarlo” -> Voltaire è contro le religioni rivelate (cristiana); era deista quindi non credeva che dio si fosse rivelato all’uomo.
OPERE: ha scritto le più importanti opere della storiografia illuminista
- il dizionario filosofico -> la causa delle guerre sono 3-400 principi e sovrani sparsi per il mondo; la guerra porta alla peste e alla fame
- il secolo di Luigi XIV -> elenca le vicende politiche e i costumi (modo di comportarsi) francesi ; afferma che la Francia è una grande nazione non solo grazie a Luigi XIV ma anche agli intellettuali francesi
- saggio sui costumi e lo spirito delle nazioni-> narra la storia del mondo a partire dal medioevo, è una novità perché si è sempre partiti dalla creazione e narra la storia del Giappone,la Cina,i Paesi Arabi,l’India ecc…
Delinea il cammino dell’umanità alla ricerca della felicità e del benessere; ha quindi una visione ottimista poiché vede l’umanità proiettata verso una condizione sempre migliore. (il suo ottimismo venne distrutto nel 900)

3.5 L’ILLUMINISMO ITALIANO
Si differenzia tra Nord e Sud Italia.


Nord
Sud
Realizzazione pratica dell’idealizzazione
Intellettuali mettono in pratica
C’è difficoltà a mettere in pratica
Intellettuali idealizzano soltanto


NORD Personaggi importanti:
Cesare Beccaria ->padre di Manzoni, scrive de i delitti e delle pene in cui affronta il discorso del giusto rapporto tra pena e colpa; critica i sistemi di punizione,rifiuta la tortura e la pena di morte
Pietro Verri -> riscatta allo stato le regalie,cioè i dazi e i pedaggi che impedivano la libertà di commercio. Insieme a suo fratello fondò “Il Caffè” , giornale illuminista rivoltò al pubblico borghese. Chiamato così poiché le botteghe dei caffè stavano diventando luogo di incontro degli intellettuali.
SUD personaggi importanti:
Gaetano Filangeri -> analizza l’economia e l’agricoltura,
distinzione tra proprietari e non proprietari che riteneva fossero per forza nemici x via dei salari. Scienza dell’idealizzazione.
Giuseppe Guarnieri -> afferma che bisogna puntare sull’agricoltura ; diceva che le terre dovevano andare in mano a chi potesse investire capitali ma non riuscì mai a mettere in pratica le sue teorie.

3.6 DAL VECCHIO AL NUOVO COSMOPOLITISMO


Vecchio
Nuovo
Intellettuali si consideravano cittadini d’Europa al servizio di corti europee ; non c’era sentimento di appartenenza all’Italia
Atmosfera sovrannazionale

Intellettuali con cariche funzionarie ( funzionari o ministri)
Posso partecipare al governo della loro città



3.7 I PROGRESSI SCIENTIFICI
Nel 600 inizia la rivoluzione scientifica ma nel 700 la conoscenza della natura viene approfondita. Nel 600 si scoprì come ricavare energia dal vento,dall’acqua,dal carbone. Le scoperte scientifiche inizialmente erano per poche persone e colte, non tutti infatti erano a conoscenza delle novità. Vengono scritti molti trattati per rendere più popolari le scoperte.
Nell’ambito della fisica ci furono nuove scoperte come ad esempio Alessandro Volta che scoprì la pila,ovvero aveva trovato un modo per produrre energia. Nel 700 non si riusciva a produrre energia né con l’elettricità né con il metano; nel 800 però si riuscì a produrla. Nell’800 si iniziarono ad illuminare le città (Londra 1807); si illuminavano fabbriche e quindi si crearono i turni di lavoro,aumento così il lavoro e diminuì la criminalità.
La vita quotidiana si legò così alla ricchezza e alle nuove scoperte.
Aumento della lettura di riviste e romanzi scritti per un gruppo di lettori più vasto e vario.

lunedì 25 ottobre 2010

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!
78


Quell’anima gentil fu così presta,
sol per lo dolce suon de la sua terra,
di fare al cittadin suo quivi festa; 81


e ora in te non stanno sanza guerra
li vivi tuoi, e l’un l’altro si rode
di quei ch’un muro e una fossa serra. 84


Cerca, misera, intorno da le prode
le tue marine, e poi ti guarda in seno,
s’alcuna parte in te di pace gode. 87


Che val perché ti racconciasse il freno
Iustinïano, se la sella è vòta?
Sanz’esso fora la vergogna meno. 90


Ahi gente che dovresti esser devota,
e lasciar seder Cesare in la sella,
se bene intendi ciò che Dio ti nota, 93


guarda come esta fiera è fatta fella
per non esser corretta da li sproni,
poi che ponesti mano a la predella. 96

mercoledì 20 ottobre 2010

L'altra donna del re

Antonio Scurati - Una Storia Romantica

A breve caricamento scheda di lettura del libro.


"Ho detto che non riesco a immaginarmela, l’Italia per la quale siamo scesi in guerra, ma in verità di lei non ho altro che immagini, una manciata di immagini infrante. Non saremo, tutti noi che già chiamano gli 'eroi delle Cinque Giornate', come quegli alienati mentali che credono ai propri fantasmi?"

Francesco De Sanctis - vita

Francesco De Sanctis nacque a Morra Irpino, in provincia di Avellino, nel 1817. Studiò a Napoli, prima nella scuola di lettere dello zio Carlo e poi presso il purista napoletano Basilio Puoti, del quale divenne in seguito collaboratore.
Fu proprio il Puoti che nel '39 gli affidò la direzione di un istituto privato, un'esperienza che permise al De Sanctis di perfezionare le sue tecniche didattiche e di staccarsi sempre più dal purismo del suo maestro.
Nel '48 prese parte ai moti insurrezionali insieme ad alcuni suoi discepoli: in seguito a questa sua iniziativa fu sospeso dall'insegnamento e, dal '50 al '53, venne incarcerato. Costretto ad andarsene da Napoli, si trasferì a Torino, dove riprese ad insegnare e dove compose i suoi primi saggi. Nel '56 ottenne una cattedra di letteratura italiana presso il Politecnico di Zurigo.
Nel '60 l'Italia meridionale venne liberata e Francesco De Sanctis poté tornare in patria. Nel corso degli anni seguenti la sua attività culturale fu sempre fusa o affiancata a quella politica: divenne governatore di Avellino, riformatore dell'Università di Napoli, Ministro della Pubblica Istruzione per diverse legislature ed infine professore di letteratura comparata all'Università di Napoli. Morì nella sua città natale nel 1883.
Della sua vita De Sanctis disse che ebbe sempre due risvolti, non distinguibili l'uno dall'altro: quello letterario e quello politico; per questo motivo tutti i suoi scritti, anche quelli di critica più strettamente letteraria, vanno letti nell'ottica del suo profondo impegno politico.

Pedro Salinas



BIOGRAFIA DI PEDRO SALINAS :
Pedro Salinas appartiene al gruppo di poeti-professori e ne rappresenta bene il modello perfetto. Egli è un ottimo conoscitore della letteratura spagnola ed europea, impegnato non solo nella critica e nell'università ma anche più creativamente con la produzione di poesia, romanzo e teatro.
Nacque a Madrid e in questa città trascorse i primi anni della sua giovinezza. Terminati gli studi secondari nel 1908 si iscrisse alla facoltà di legge che abbandonò dopo soli due anni per seguire i corsi di lettere terminati nel 1913 con una laurea in lettere e filosofia.
(...)
continua nel link


http://it.wikipedia.org/wiki/Pedro_Salinas